Abbiamo aspettato 15 anni per rivedere gli STARSAILOR in Italia. L’ultima volta che li avevamo visti nel nostro paese era il 24 settembre 2009, ai Magazzini Generali di Milano.
Un lasso di tempo in cui la band si è ritirata dalle scene, c’è ritornata ed ha realizzato dei dischi, nessuno dei quali però è riuscito a raggiungere il successo del loro lavoro d’esordio “Love Is Here” del 2001.
Quella che negli anni non è mai cambiata è la formazione: Ben Byrne (batteria), James ‘Stel’ Stelfox (basso), James Walsh (chitarra/voce) e Barry Westhead (tastiere) (a loro sul palco si unisce un secondo chitarrista: Tony Foster, un innesto prezioso, necessario e significativo).
In una carriera non ricchissima di dischi la band post brit pop ha avuto un momento iniziale di grande popolarità, che però non ha riservato loro una costante solidità e così gli Starsailor non hanno raggiunto i livelli dei Coldplay a cui erano stati paragonati ad inizio carriera. Le loro scelte artistiche sono state più coerenti ma meno premianti in termine di riscontro.
Quindi, finché sono stati sotto l’ala protettrice di una major hanno avuto un grande supporto mondiale. Finito questo la loro visibilità è scemata ma non la qualità della loro musica che è rimasta molto connotata in quello stile dei primi anni ’00 nato in Inghilterra e di cui loro sono stati tra i più significativi ed interessanti rappresentanti.
Dopo una così lunga assenza e con l’ccasione di presentare il nuovo disco “Where the Wild Things Grow“, sesto album della carriera della band, il quartetto/quintetto torna finalmente in Italia per quattro date, inserite nel contesto di un tour europeo:.
Il primo appuntamento a Milano li vede sul palco per un’ora e mezza a ripercorrere la loro carriera, dal primo acclamato album all’ultima fatica. Ad ascoltarli un gruppo, purtroppo non molto numeroso, di fedeli fan, qualche centinaio di persone che li hanno evidentemente sempre seguiti con passione e interesse, al punto di conoscere (cantandole) buona parte delle canzoni del loro repertorio. Ovviamente i brani che arrivano dall’album “Love Is Here” sono accolti con grandi applausi (ma anche quelle degli album immediatamente successivi) e tanto entusiasmo.
La struttura del suono è costruita su un intreccio tra la chitarra acustica, spesso arpeggiata, quella elettrica (a volte anche bella robusta) e le tastiere con un organo “black” ed un pianoforte molto “r’n’r”. A loro si aggiungo un basso potente e una batteria essenziale.
Anche dal vivo gli Starsailor mettono in mostra le loro due anima: quella che spinge verso le ballate più delicate e l’altra che invece è più rock, robusta. A guidare le danze appunto questo intreccio tra chitarre e la voce di James Walsh che disegna belle melodie.
Non mancano i momenti robusti, più spinti verso un rock un po’ senza tempo, con chitarre dure sin corrosive. E poi i cinque decidono di mandare tutti a letto chiudendo il concerto con un’iniezione di energia e potenza sonora con le due lunghe “Heavyweight” “Good Souls”.
Sebbene sia passato il tempo e la musica della band si sia evoluta pur nel loro stile distintivo, la proposta musicale degli Starsailor è piacevole anche dal palco. Anzi le energie si amplificano e nell’essenzialità dello spettacolo il suono esce chiaro, definito e non in senso acustico ma sostanziale, artistico. La cifra stilistica della band che si ascolta su disco la si ritrova anche sul palco ed è un piacere, amplificato, oltre che dagli amplificatori, dal fatto che erano assenti da così lungo tempo e ritrovarli in forma, sempre coerenti, fa piacere.
Il concerto è essenziale, pulito, specchio di una cultura musicale dominante oltremanica tra fine ’90 e primi ’00, ma pur sempre valida.
Ben tornati ragazzi è un piacere ritrovarvi.
SCORE: 7,50
Recensione di Luca Trambusti per musicadalpalco.com (Clicca per leggere l’intero articolo)
LA SCALETTA
Into the Wild
Poor Misguided Fool
Alcoholic
After the Rain
Way to Fall
Fever
Better Times
In the Crossfire
Keep Us Together
Lullaby
Where The Wild Things Grow
Tie Up My Hands
Tell Me It’s Not Over
Silence Is Easy
Four to the Floor
Bis
Heavyweight
Good Souls
IL TOUR
7 Novembre 2024 Torino Spazio211
8 Novembre 2024 Livorno The Cage
9 Novembre 2024 Roma Largo Venue
WEB & SOCIAL
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