Ascoltando “Rave, Eclissi” mi viene da pensare quale sia il target di riferimento di Tananai. Non riesco molto a darmi una risposta o pensandoci meglio mi chiedo se per lui ha un senso avere un target, un pubblico di riferimento.
Quello che Tananai espone in questo suo album di debutto è proprio la sua dicotomia artistica: rave e eclissi.
Due mondi che sono sempre convissuti in lui, sin dai tempo del suo progetto Not For Us, la sua parte rave, quella caciarona, da discoteca, scampanata e da club e quella più riflessiva, quella down, più oscura, la sua eclissi.
Questi due mondi, che di solito viaggiano paralleli, si intersecano, cambiando rotta, all’interno delle 15 tracce del disco.
Così canzoni come Abissale, riflessiva, dolce, delicata e nostalgica va in contrapposizione con brani cazzoni come Piccola Gabber.
Questa alternanza trasuda in tutto “Rave, Eclissi”.
Nel disco canzoni piene di citazioni (Nera Salsa di Soia), urli generazionali (Quelli come noi), divertenti banger che ci ricordano American Boy di Estelle e Kanye West (Serie A), suoni languidi (Gli anni migliori) e anche un feat., solo uno, quello con Ariete (Campo Minato).
Tra le quindici tracce naturalmente anche i suoi successi di questo suo incredibile ultimo anno.
Alberto Cotta Ramusino, il vero nome di Tananai, è riuscito a ritagliarsi uno stile ben preciso, riconoscibile, senza un target ben preciso e definito.
Piace sia in versione rave sia in versione eclissi.
E questo è un grande talento!!!
TRACCIA PER TRACCIA
ABISSALE
Il brano è il riflesso inverso dello stato d’animo degli ultimi mesi di Tananai: in un momento particolarmente felice e caotico della sua vita si è guardato dentro, ha scavato nel passato e ha tradotto in musica le emozioni più nascoste e malinconiche. Le parole raccontano tramonti, albe e metafore di un amore che si sta lentamente concludendo, evidenziando più le differenze che le passioni comuni, mentre la musica e la voce di Tananai, in un lento e dolce crescendo, avvolgono l’ascoltatore in un abbraccio da cui traspare tutta la nostalgia per la storia vissuta.
QUELLI COME NOI
La canzone è un vero e proprio urlo generazionale, rappresenta l’incertezza dell’artista, e di molti suoi coetanei, su quello che effettivamente vogliono. Parla di tutti coloro che ancora non hanno capito chi sono davvero e vivono in bilico tra il voler “avere” e il voler “essere”, in una costante ricerca di emozioni, esperienze, beni materiali, persone di cui circondarsi, ma anche di libertà e solitudine.
PICCOLA GABBER
Punchline su punchline, il brano nasce da un gioco tra Tananai e i suoi amici in cui parlavano solo tramite frasi ad effetto e modi di dire. È un esercizio di stile, ironico e giocoso, utilizzato per descrivere i “gabber”, i giovani frequentatori dei club di musica techno-hardcore, tipici degli anni ’90.
NERA SALSA DI SOIA
Brano celebrazione dell’amore, racconta con leggerezza tutte le piccole cose e i dettagli che fanno innamorare ogni giorno Tananai della sua ragazza, ripercorrendo la storia condivisa e i ricordi che più gli stanno a cuore.
CAMPO MINATO (FEAT. ARIETE)
Commenta Tananai:
Con Ariete abbiamo parlato a lungo di fare un brano insieme e finalmente si è presentata l’occasione giusta.
È l’unico brano in cui ho sentito la necessità di avere un feat e ho pensato subito a lei. Per me è fondamentale che all’interno di una canzone si senta il legame umano oltre a quello professionale e nell’ultimo periodo ho avuto modo di conoscere bene Arianna, mi piace la cultura che rappresenta, raccontando la sua storia in modo vero e sincero».
SERIE A
La leggerezza di una storia estiva si fonde con l’entusiasmo per la fine del campionato di calcio, altra fonte di intrattenimento leggera per antonomasia, ma che riesce a unire tutti, proprio come la felicità innocente e contagiosa di una relazione stagionale.
GLI ANNI MIGLIORI
Uno dei testi più malinconici scritti finora da Tananai, è nato durante il lockdown causato dalla pandemia. Racconta il disagio dell’artista per l’incertezza del periodo, accendendo una luce su come le nuove generazioni siano state private dei momenti di socialità che permettono loro di crescere, lasciando la sensazione di star perdendo gli anni più belli.
È una critica nei confronti di chi giudica i giovani di non impegnarsi abbastanza e li accusa di non aver voglia di costruire il proprio futuro, per il semplice fatto che sono nati in una “generazione fortunata”.
BABY GODDAMN
Brano pubblicato nel 2021, ha raggiunto il successo e il consenso del grande pubblico un anno dopo, diventando un vero e proprio tormentone. È un esercizio di stile e produzione nato come sfogo, ritmi serrati e coro da stadio per comunicare la voglia di ricominciare a far festa e riprendersi la vita, un urlo liberatorio per sfogare l’ansia e ballare.
RAVE, ECLISSI
La prima bozza piano e voce di questo brano è nata un paio di anni fa ed è stata tenuta nel cassetto in attesa del momento giusto per essere sviluppata, già con la consapevolezza che sarebbe stata la canzone che avrebbe dato il nome a un futuro album. La melodia ricorda una semplice ninna nanna ed è stata ispirata a una scena musicale de “Gli Aristogatti”.
Parlo delle due cose che tutti odiano (ladri e terroristi) e le confronto con cose che amo (rave ed eclissi) perché l’odio ha una connotazione universale, l’amore invece è solo personale».
Spesso l’intensità con cui si odia è simile alla forza con cui si ama: due sentimenti opposti e forti allo stesso tempo. Così come i rave, manifestazione massima della confusione e del divertimento comunitario, e l’eclissi, fenomeno straordinario che lascia l’uomo inerme davanti a un evento così sublime da realizzare di essere infinitamente piccolo e solo.
SESSO OCCASIONALE
Canzone presentata al Festival di Sanremo 2022, è un inno genuino e sincero all’amore nel suo concetto più universale. La musicalità orchestrale in apertura si trasforma gradualmente in sonorità quasi dance che attraggono l’ascoltatore, portandolo a scatenare tutta la propria energia nel ritornello dalla ritmicità elettropop.
MALEDUCAZIONE
Pubblicata a settembre 2021, è la canzone che ha aperto tutto il tour 2022 e rappresenta la cesura netta tra il Tananai precedente, ancora acerbo e confuso, e l’evoluzione dell’artista nell’ultimo anno e mezzo. Attraverso questo brano Tananai espelle tutte le sensazioni ed emozioni negative che lo stavano appesantendo in un periodo difficile musicalmente e umanamente, pronto per costruire un futuro invece che autosabotarsi.
ESAGERATA
Brano presentato a Sanremo Giovani 2021 e grazie al quale ha conquistato un posto a Sanremo 2022, parla di una relazione senza equilibrio, dalla quale sarebbe meglio per entrambe le parti distaccarsi, ma si continua ad avvicinarsi e ferirsi, rinfacciandosi i difetti l’uno dell’altra.
TRE QUARTI
La canzone racconta la storia di un ragazzo che, nella strada verso casa, ripensa ai propri errori, al male provocato agli altri e a se stesso. Le chitarre sono protagoniste assolute della musica, una melodia da ascoltare ad occhi chiusi.
PASTA
Pubblicata a luglio 2022, racchiude l’anima più elettronica dell’artista, è uno sfogo musicale e ritmico quasi viscerale, che invita l’ascoltatore ad abbandonare per un momento l’ansia e le preoccupazioni della quotidianità, staccare la mente e ballare per scaricare la tensione. Tananai trascina l’ascoltatore in una nuova dimensione, le sonorità e l’attitudine urban si fondono con il mondo del clubbing dando vita a un brano con una top line martellante e la cassa dritta: impossibile non cantare, impossibile stare fermi. Anche seduti, anche davanti a un piatto di PASTA.
FOTTIMI
Il brano che chiude il disco è un’analisi cruda di Tananai stesso, un’introspezione della propria vita, delle scelte fatte e della persona che è in questo momento. In sottofondo, applausi e un vociare festoso simili a quelle del pubblico in estasi a un concerto, in contrasto con la voce calma, quasi sussurrata, dell’artista.
SCORE: 6,90
DA ASCOLTARE SUBITO
Campo minato – Serie a – Fottimi
DA SKIPPARE SUBITO
Il primo ascolto ci può stare poi balzerei Rollie Ap – Non è Easy e qualcun’altra…
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2022 – Rave, eclissi
VIDEO
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